Appunti sparsi di Copywriting II

17 ottobre, 2006

Lezione 1 di 10.

Pubblicità scientifica. C. Hopkins —> vendite per corrispondenza, soprattutto scrittura per cataloghi (anche io anche io!) La domenica è il miglior giorno per lavorare! John Caples (o Kaples?) – sollecitare l’empatia – lavorare sul rapporto immagine e testo Vocabolario base si aggira sulle 1500 parole circa —> rendere più moderno (NB/1 se non attiri l’attenzione di nessuno, allora hai sbagliato lavoro!) Non serve mettere una persona a gambe all’aria per attirare l’attenzione (Cattelan, mi leggi?) L’80% di ciò che si vede in tv non ha rilevanza per i diretti interessati/destinatari. Ci si ferma e come gli americani ci si dice: So what? NB/2 FARE LEVA SUL DESIDERIO DI DENARO Rosser Reeves (USP) Trovare nel prodotto qualcosa che lo differenzi dalla concorrenza. Annunci ADSELL. I prodotti sono sempre più simili uno all’altro, quindi ciò che li differenzia è proprio la comunicazione. Reeves: nessuno ha mai comprato niente da un clown. ACCOUNT PLANNER, nuova figura professionale, fa le strategie! Punto focale: trasformare le FEATURES in BENEFIT. RESIST THE USUAL Dare il twist alla comunicazione. In ogni mercato ci sono standard acquisiti di comunicazione. Devi conoscerli, ricombinarli e trovare una visione nuova. INHERENT DRAMA – elemento di comunicazione interna. Definiamo sempre prima le parole, davanti ad una pagina bianca. Il computer deve venire dopo.

 

Risorse online segnalate durante la lezione:
Marco Fossati
Luca Vergano
Ad Buzz

 

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